13 marzo 2024
Sta per partire una spedizione per rifornire un ristorante che si trova alle Hawaii”. E’ quasi la normalità per una azienda che ha clienti in tutto il mondo. “Non fosse altro che, grazie al passaparola dei napoletani che sono in ogni angolo del mondo, siamo conosciuti davvero in tutti gli angoli del globo, anche in quelli più remoti”. Ma la ragione è anche un’altra: ce la spiega Vittorio Casolaro, figlio di Paolo Jr, persona splendida e disponibile scomparso recentemente in maniera prematura. “E’ abbastanza semplice: c’è il rapporto umano alla base di tutto. E’ un matra che ci è stato insegnato dai nostri genitori”.
“Forse non esiste un posto più distante da noi delle hawaii. E pensare che non si tratta nemmeno di un italiano. E’ invece un nostro cliente giapponese, che ha già un ristorante italiano per il quale abbiamo fatto una fornitura di piatti di altissima qualità e ne sta per aprire uno nelle isole del pacifico. Tutto è nato per caso. Ero ad Osaka per vacanza e decisi di scrivergli per andare a cena insieme, solo per il piacere di incontrarci. Mi disse che stava aprendo un altro ristorante e che avrebbe comprato da noi. Italia e Giappone sono due Paesi diversissimi, per i giapponesi la qualità è un fattore determinante, sai quanti fornitori ci sono molto più vicini eppure ha scelto noi, davanti ad un piatto di sushi. Ecco, questo significa il rapporto umano. Un altro esempio: un cliente coreano che si è trovato da noi durante una manifestazione, si è entusiasmato e fatto coinvolgere cimentandosi in una preparazione di pizze, tanto da rischiare di perdere il volo intercontinentale con il taxi che lo attendeva da ore fuori l’azienda”. E come è andata a finire? “In un messaggio scritto in italiano poi ci ha fatto sapere che era arrivato sano e salvo”.
L’idea è dunque che la azienda Casolaro si fonda su solide radici familiari, intrise di valori genuini ed autentici che sono, ancora oggi, come hanno insegnato i predecessori, il segreto di una storia di successo.
E poi la passione per il proprio lavoro. Come conferma Nuna Casolaro, amministratore della società. “Abbiamo una grande fortuna che è la passione per quello che facciamo e soprattutto la stessa visione. E’ difficile per noi trovarsi in disaccordo, perchè abbiamo sempre vissuto questo dinamiche e le adattiamo ai tempi che viviamo. Siamo una grande famiglia con una visione comune”.
Come sta cambiando il mercato nel vostro settore?
“Ogni anno – risponde Vittorio jr – cambia sempre, il commercio è in continua evoluzione. C’è sempre qualcosa che diventa nuovo, in base alle mode, un nuovo chef diventa trainante e detta le tendenze e nuovi stili. Ed in questo i social hanno un ruolo fondamentale.
Ci fa piacere evidenziare – e forse per la nostra umiltà ce ne siamo resi conto con ritardo – la forza che riusciamo a trasmettere ai nostri clienti nel presentare prodotti nuovi. Non poggiandosi solo ai brand, ma realizzando anche alcuni prodotti a nostro marchio. I clienti si fidavano dellla selezione di Casolaro”.
Comunque, il grossista si sta cambiando pelle. E primo o poi ci piacerebbe scinderlo, dividere i due per aggredire ancora di più il mercato”.
Nel vs settore c’è un spinta green verso la sostenibilità?
Da noi ricevono consulenza e se trovano nuovi prodotti sono propensi a comprare articoli con una matrice green. Si fidano perché sanno che noi da casolaro offriamo prodotti adatti realmente alle loro esigenze, perche vogliamo che poi ritornino. Vogliamo che il nostro cliente abbia la migliore esperienza possibile e parli bene di noi. Per questo tramite il passaparola, abbiamo clienti in tutto il mondo”.
Altre due parole chiave digitalizzazione ed online… Solo sicuramente degli strumenti in più che possono rendere più facile il rapporto con i clienti, anche se ribadisce Vittorio Jr, c’è una lingua universale che è il rispetto con esso si entra in contatto con tutti, in tutto il mondo. “Tutte le gestioni possono essere migliorate e migliorabili con piattaforme che sicuramente
agevolano il contatto, ma resta fondamentale il rapporto umano. Un cliente che comprende di essere stato preso in giro non torna più”.
E sul commercio online?
“Sta crescendo è vero. Ma dipende dai settori, dagli investimenti. Il nostro comparto in particolare per il tipo ed i volumi di merce non si presta tantissimo alla vendita online. Noi spediamo su bancali e poi esiste ancora l’esigenza del contatto con la merce, almeno per la prima volta, il nostro cliente tipo che con il suo acquisto è un imprenditore che rischia deve per forza, pur affidandosi, ha bisogno di avere una esperienza diretta. Poi il rapporto si nutre successivamente di fiducia”. La Formazione è un vostro punto di forza. “E’ dal 1996 che – racconta Maria Vittoria Casolaro – abbiamo istituito eventi con un
doppio calendario (primavera ed autunno). Non è una scuola, si viene per imparare realmente, ma non viene rilasciato un diploma. E’ una opportunità per la quale i clienti manifestano gratitudine perchè sono a stretto contatto con autentici Maestri che propongono nuove tecniche e tendenze, senza trascurare la tradizione. Abbiamo maestri come i Morandin che in Campania vengono solo da noi che tengono i loro corsi oramai da 20 anni maestri. Abbiamo iniziato nel 96 – ricorda Maria Vittoria – ad inserire settore pasticceria in cui non eravamo ferrati, specializzando il reparto con un numero sempre più numeroso di referenze e inserendo il confezionamento creativo e gli stampi”. Ma la grande forza è anche l’assortimento. “Abbiamo 80mila referenze e oggettivamente una ricchezza di assortimento nel magazzino. Noi ci crediamo. Questo ci premia e continuerà a premiare. Per i rischi che comporta il magazzino, molti aprono e lavorano sui cataloghi, decidendo
di marginare poco, ma offrendo un servizio di scarsa qualità al cliente, che non sa se poi la merce arriva nei tempi. Questo però è penalizzante e dopo una, due, tre tentativi sceglie l’assortimento al catalogo. Abbiamo a terra 150/200 mila pezzi che non sarebbero da rivenditore ma da fabbrica: se arriva, però, una nave da crociera e ci chiede 8000 tazzine noi siamo pronti a fornirle. Vieni carichi e vai via”. Casolaro arriva ai suoi clienti anche attraverso un palinsesto facebook “E’ stato tutto conseguenziale: prima per uso personale – spiega Maria Vittoria – poi aziendale. Con una presenza forte anche dal punto di vista social, con una cabina regia strutturata con telecamere. La nostra diretta ci premia. Durante il periodo del covid e del lockdown abbiamo fatto dirette interattive con clienti, con le scuole che avevano interrotto l’alternanza Scuola/lavoro. In particolare, la prima puntata di “stellati per la dad” con la classe piu grande di italia abbiamo spaccato con migliaia di contatti”.
Sulla parità di genere?
“Abbiamo senza dubbio una forte componente femminile, rispondono in coro. Si lavora per certi versi meglio, molte donne hanno la capacita di riuscire a mediare in maniera diversa rispetto agli uomini che possono essere più decisi. Spogliato dai concetti di genere, da Casolaro si premia il cervello, che funzioni. Considerato che c’è tanta ignoranza in giro”.