21 giugno 2023
A crederci – prima di tutti – è stato Michele Carillo, capostipite e fondatore della Carillo Fashion S.p.A., a cui fanno capo i marchi Akè, LizaLù e Hanny Deep. Gli hanno fatto fortemente eco i figli Maria, Anna, Patrizia e Antonio, e la moglie Gelsomina Zaccaro, al suo fianco da circa 40 anni. Ed è per questo che, in piena pandemia, nel 2020, la Carillo Fashion S.p.A. ha acquisito uno dei brand italiani più iconici di sempre: Sandro Ferrone. La storia della Ferrone Spa inizia nel primo dopoguerra, a Roma. Nasce come un’attività di commercio di tessuti, mutando nel tempo e giungendo ad essere, a tutti gli effetti, un punto di riferimento per il prêt-à-porter italiano e internazionale. L’acquisizione del brand romano per l’azienda partenopea, con sede all’isola 8 del CIS, è stata un’operazione strategica che ha mirato a consolidare e a rafforzare la filiera nel segmento medio, dove la Carillo sta operando per mantenere la qualità del prodotto, ma a un prezzo assolutamente accessibile. A parlarne, in questo numero, è Maria Carillo, General Director della società.
Quali sono i progetti futuri dell’azienda? Un ruolo fondamentale nella crescita del brand è dato da una capillare e studiata distribuzione, su scala nazionale ed internazionale. Infatti, tra i principali obiettivi per i prossimi anni c’è la volontà di affermare il marchio, prima su tutto il mercato nazionale, per poi approcciare – con una consapevolezza ferma e compatta – verso il mercato estero.
La nostra strategia è rappresentata da una serie di attività sinergiche: collaborazioni con personalità note del mondo dello spettacolo, tra le ultime quella con Elisabetta Gregoraci; importanti investimenti pubblicitari; analisi delle tendenze nella creazione delle nuove proposte di prodotto.
Quali sono le idee dell’azienda riguardo i temi della sostenibilità sociale e ambientale? La Carillo Fashion è proiettata verso l’ecosostenibilità ed è per questo che stiamo studiando progetti stilistici che mirino a produrre capi realizzati al 100% in fibre naturali. Oltre ciò, attualmente già distribuiamo i capi etichettandoli con dei cartellini green. Quindi, posso affermare che stiamo già lavorando verso questa direzione. Inoltre, guardiamo anche alla sostenibilità sociale, che riguarda
l’essere umano e la sua possibilità di vivere in un contesto che gli consenta di poter esprimere la propria individualità. Come azienda di moda siamo particolarmente sensibili al benessere della persona, sia dei nostri clienti che dei nostri dipendenti.
Non è un caso che, oltre LizaLù (il nostro marchio storico dedicato alle donne curvy) con l’acquisizione della Ferrone S.p.A. abbiamo aggiunto al nostro ventaglio di proposte anche la linea Lola Curvy. I capi di Lola sono comfy e fashion, casual ma mai casuali, adatti a tutte le donne ma rispettando l’unicità di ciascuna di loro. Le collezioni di Lola nascono esattamente da questo intento: far sentire bene chi le indossa. Ne deriva così una selezione di capi fluidi, dalla vestibilità eccezionale e dallo stile attualissimo, elegante o sportivo, da indossare ovunque, prodotti con materiali di qualità, scelti con riguardo alla sostenibilità e alla produzione Made in Italy.
E in merito alla digitalizzazione…? La piattaforma e-commerce insieme ad una forte strategia sui social media è una delle parti essenziali del nostro business model. Abbiamo agito sui social del brand, creando un piano comunicativo molto strategico, in funzione duplice: mantenimento e innovazione. I contenuti pubblicati attraverso i profili Facebook e Instagram sono pensati per consolidare il rapporto di fedeltà delle clienti, e, allo stesso tempo, per incuriosire e avvicinare nuovi target di donne all’azienda. Difatti, abbiamo aumentato la fan base fino ad oltre 100k followers e utilizziamo spesso link diretti allo shopping attraverso le “instagram stories”. Per l’e-commerce, invece, è stata disegnata e sviluppata una piattaforma dal design moderno ed elegante, che offre agli utenti un’esperienza di acquisto fluida e intuitiva. Il sito web è un ambiente senza pareti che fa rivivere alla cliente l’atmosfera di un vero e proprio showroom. Mentre, per il brand LizaLù,
abbiamo aperto un canale WhatsApp con una Personal Shopper (raggiungibile dal sito web) a cui le nostre clienti possono rivolgersi per consigli personalizzati.