23 novembre 2023
Francesco Casillo, 33 anni e già papà di quattro bimbe (Anna, Francesca, Sara e Cloe), racconta l’azienda di famiglia, il Gruppo FB Srl, specializzata nella produzione di abbigliamento, con collezioni all’ultima moda caratterizzate da un design stilistico moderno e di tendenza.
Fondato nel 1985 da Raffaele Casillo con la moglie Anna, il Gruppo inizialmente ha focalizzato la sua attività sulla produzione, ma in seguito, si è espanso anche nel mercato della commercializzazione all’ingrosso. La dedizione alle tendenze di mercato e l’attenzione al cliente sono i pilastri dell’azienda, che ha visto una notevole crescita in vendite e produzione nel corso degli anni. Oggi l’impresa vede attorno a sè oltre 100 persone, tra dipendenti e collaboratori esterni, e ha ampliato gli spazi di lavoro con due piattaforme – che si occupano di produzione, showroom e logistica – di 7500 mq di calpestio presso il CIS di Nola. I suoi brand (Sarah Chole, PDK, Phard, Miguel Bharross, Exsy italia, Lay Low, Sarah Chole bambina) sono distribuiti sia sul mercato italiano che su quello europeo.
In che direzione si sta muovendo il Gruppo FB srl?
Noi figli, che affianchiamo mamma e papà, abbiamo introdotto una linea in franchising post-pandemia e stiamo riprendendo il vecchio marchio PHARD. Pur avendo iniziato il progetto retail 15 anni fa, con il brand Sarah Chole, negli ultimi sei/sette anni abbiamo optato per una strategia multi-brand, rinunciando ai monobrand. Questo ci offre più possibilità di vendita per la clientela, poiché il mercato ha subito cambiamenti. Ci adattiamo alle nuove sfide e stiamo cercando di mantenere e rafforzare la nostra presenza nel settore.
Il nostro vero orgoglio è la passione che mettiamo nel nostro lavoro. Creiamo abiti partendo dal tessuto, prendiamo parte a fiere come il M.It.Brands e utilizziamo i social media per il marketing e la comunicazione.
Oltre all’abbigliamento femminile, negli ultimi anni abbiamo introdotto anche marchi per uomo (Miguel Bharros) e bambini. Un ulteriore servizio offerto dall’azienda è il Private Label, rivolto a fashion brand, Department store e boutique che desiderano produrre capi personalizzati con il proprio marchio.
Attualmente il 70% della produzione viene venduta in Italia, grazie ad una rete commerciale composta da oltre 60 agenti con proprie sedi che, a livello locale, mantengono i rapporti con i differenti contenitori.
Gli obiettivi per i prossimi anni, sono quelli di posizionare i prodotti in tutti i mercati europei ed extraeuropei, ampliando l’attuale rete di vendita.
Quali sono le sue idee riguardo ai temi della sostenibilità sociale ed ambientale in relazione all’azienda?
Mi piace pensare di essere stati sostenibili, nel senso più sociale che può avere tale termine (oggi così abusato) durante la pandemia, durante la quale abbiamo avuto una pronta risposta alle esigenze emergenti, convertendo parte della nostra produzione, al fine di fabbricare dispositivi medici e DPI, principalmente mascherine. La pandemia ha portato anche a una riflessione profonda sulle modalità di operare. L’apertura di un’unità sanitaria e la produzione di mascherine, in conformità
con le normative ministeriali, ha dimostrato la nostra flessibilità nell’affrontare sfide inaspettate. Nel corso degli ultimi anni,
quindi, abbiamo diversificato la nostra produzione, aggiungendo all’abbigliamento articoli sanitari. Inoltre, la nostra dedizione all’innovazione ci ha spinto a adottare misure sostenibili, come la costruzione di un edificio alimentato interamente da energia solare, dimostrando il nostro impegno per l’economia circolare.
Rispetto al processo di digitalizzazione in atto quale è il suo approccio?
L’ufficio Marketing e Comunicazione, in linea con le strategie aziendali, lavora costantemente per garantire un aumento continuo della percezione dei brand. Il Gruppo investe in modo significativo nel web marketing, nella comunicazione digitale, utilizzando social media, influencer marketing, e siti web, ma mantiene anche investimenti tradizionali come spot pubblicitari, cataloghi ed eventi tematici, con la partecipazione di volti noti dello spettacolo.