6 marzo 2023
Per il consueto appuntamento con i giovani imprenditori del CIS, l’incontro del mese avviene con la terza generazione della
famiglia Carlino negli uffici all’isola 7, alla presenza del capostipite Gennaro. Del parterre di nipoti impegnati in azienda – oggi Carlino Group – manca solo Francesca Carrino. Gli altri nipoti (Vittoria, Pierluigi, Andrea e Federica, Lorenza e Fabrizia) o sono impegnati in altre esperienze o nello studio oppure sono ancora di pochi mesi, come l’ultimo arrivato Riccardo, figlio di Maurizio. Genny Carlino con Francesca Gomez, Dionigi Carlino, Carolina Carrino e Giulia Palmieri rappresentano il futuro di una delle famiglie più iconiche del territorio (dopo Lello, Filomena, Luisa e Maurizio) ed a loro è affidato il compito
di guidare l’azienda nei prossimi anni. Per il momento, dopo la trasformazione da Carlino Diffusion in Carlino Group, sono chiamati a farsi le ossa, avendo però messo nel carniere già un primo successo: si sono aggiudicati la licenza commerciale
del brand cool “Byblos”. L’intervista – che poi è una piacevole chiacchierata – scorre amabilmente. Sembra di parlare con
una sola persona, tanto appare forte l’unità di intenti e di obiettivi. Ognuno di loro ha un compito in azienda, ma le decisioni poi tendenzialmente avvengono all’unanimità. All’inizio – come doveroso – il capostipite Gennaro tiene banco snocciolando
racconti ricchi di gustosi aneddoti: autentici inediti di una storia imprenditoriale, tramandata dal padre ai figli ed ora ai nipoti. Con i ragazzi della terza generazione, ad ascoltare con attenzione e curiosità, si coglie un rapporto da cui traspare rispetto ed un grande affetto per colui che ha acceso la scintilla a quella impresa che, poi, i figli hanno trasformato in tante
iniziative imprenditoriali di successo, come per esempio Carpisa. Dopo aver fatto un tuffo nel passato, alle origini imprenditoriali della famiglia “Carlino”, la parola passa a loro, con Gennaro senior che pare inebriarsi ascoltando le parole dei nipoti. Ti aspetti che l’entusiasmo e l’esuberanza giovanile, tipica della loro età, finisca per prendere il sopravvento, ed
invece, la loro solida formazione e l’esperienza familiare inducono tutti a stare con i piedi ben piantati per terra. Come tanti altri ragazzi, che rappresentano seconde e terze generazioni imprenditoriali del CIS, hanno studiato a livelli eccellenti, acquisendo conoscenze e competenze ed oggi sono pronti a dare il loro contributo in termini di idee e innovazione per traghettare le imprese di famiglia nel futuro. Una premessa, poi, conferma la solidità caratteriale e lo spirito con cui questi
giovani hanno approcciato il lavoro: “siamo tutti consapevoli – tengono a ribadire in coro – che dalla nostra famiglia ci è stato lasciato un vantaggio enorme, sia come struttura sia in termini di relazioni con la clientela. Questo è un grande valore. Oggi è giusto rimarcare che partiamo da una solida base, e che quello che stiamo facendo beneficia di un vantaggio che deriva dalla credibilità e dal valore raggiunto dalla nostra famiglia. Il nostro compito – puntualizzano – è quello di non sprecare questa importante base di partenza. Altro aspetto è la forza dei nostri collaboratori. Da cui in questa fase non possiamo che apprendere in termini di esperienza e competenze”. Infine, dalle loro parole emerge la fotografia di una famiglia unita: “l’unione è il nostro principale valore” rispondono in coro i Carlino junior. Ognuno con il suo carattere
e le sue conoscenze acquisite ha il compito di dare il proprio contributo per proiettare la Carlino Group nel futuro.
Come dimostrano anche le risposte che ciascuno ha dato, in base ai suoi ruoli in azienda.
Qual è la vostra visione rispetto agli scenari futuri della distribuzione commerciale?
Secondo Giulia Palmieri e Carolina Carrino, l’avvento della digitalizzazione e la crescita dei canali online stanno obbligando la rete vendita tradizionale a adeguarsi ai nuovi strumenti e nuove modalità retail. I negozi fisici dovranno sviluppare un modello di business in modo da offrire alla clientela un’esperienza emozionale ed un processo personalizzato sul cliente.
I siti e-commerce prenderanno sempre più il sopravvento sui negozi fisici, offrendo un’esperienza più veloce, flessibile e priva di confini territoriali. La distribuzione commerciale inoltre vedrà sicuramente l’ingresso di strumenti innovativi quale
l’intelligenza artificiale, big data e automazione dei processi.
Quali sono i vostri progetti per il futuro dell’azienda?
Secondo Gennaro e Dionigi Carlino, la Carlino Group mira a diventare un punto di riferimento prima a livello nazionale ed in seguito a livello internazionale. Puntando ad obbiettivi di grande portata, dobbiamo consolidare la conoscenza del mercato
ed aggiungere la nostra vision, innovando così gli asset più importanti della catena del valore come, ad esempio, Logistica e Marketing. Ciò sarà possibile solo ed esclusivamente vedendo il settore da un diverso punto di vista che solo un’azienda
giovane come la nostra può avere.
Rispetto al processo di digitalizzazione in atto qual è il vostro approccio?
Secondo Francesca Gomez e Gennaro Carlino “La nostra generazione è abituata a ragionare in ottica digital di conseguenza non lo viviamo come “processo” vero e proprio ma più che altro come la capacità di adattare l’eredità aziendale, nonché tutti i suoi stakeholder, a dei cambiamenti così radicali. In termini pratici stiamo tentando di digitalizzare sia attività “core” come il processo di acquisto del cliente (rivoluzionando le prassi del settore), le fiere e le sfilate, sia attività di supporto come la conservazione di informazioni e documenti, riducendo l’inquinamento ed i costi da esso derivati”.
Quale ritenete possa essere il vostro contributo per il futuro dell’azienda?
“La nuova generazione Carlino mira alla crescita dell’azienda, rivoluzionando i processi in modo da adattarli alle esigenze e richieste del mercato attuale. Ricca di esperienze pregresse in ambiti simili o complementari, la new generation è pronta ad offrire il proprio contributo avendo come valori principali: unione familiare, passione per il lavoro svolto e collaborazione
con gli stakeholders esterni”, rispondono in coro i ragazzi dimostrando uno spiccato spirito di team.