Nola, 14 aprile 2021 – Il Nola Business Park e Alibaba.com hanno firmato oggi un accordo di collaborazione per supportare il processo di vendita on line B2B delle aziende del CIS-Interporto di Nola. L’accordo prevede che le aziende che aprono la propria vetrina di vendita sulla piattaforma Alibaba.com possano beneficiare, a tariffe agevolate, di un servizio specializzato e dedicato di assistenza fornito da Adiacent (VAR Group).
Si tratta di una partnership, rispettivamente, tra la principale piattaforma internazionale di e-commerce B2B che mette in contatto produttori e distributori con oltre 26 milioni di buyers, e uno dei maggiori hub commerciali privati in Europa, con circa 500 aziende presenti.
Il Nola Business Park, infatti, è un modello di filiera distributivo – logistico, espressione delle imprese del CIS e dell’Interporto di Nola che hanno integrato distribuzione business to business, logistica, trasporti e servizi in un unico ecosistema.
I contenuti della partnership sono stati presentati nel corso del webinar “Go Global! Lo strumento digitale per l’internazionalizzazione delle imprese del CIS e Interporto di Nola”, a cui hanno partecipato, tra gli altri, il General Manager per l’Europa di Alibaba.com, Daniel Zheng; Luca Curtarelli, Responsabile Sviluppo Italia di Alibaba.com; Andrea Ballardini, Business Development Manager Italia di Alibaba.com; il Presidente di CIS, Ferdinando Grimaldi; l’Amministratore delegato di CIS-Interporto Campano, Claudio Ricci; l’Amministratore delegato di Adiacent, Paola Castellacci e Maria Sole Lensi, Specialist di Alibaba.com presso Adiacent.
Secondo l’amministratore delegato di CIS e Interporto Campano: “Grazie alla sottoscrizione di questo accordo con Alibaba.com, da oggi, le aziende del Nola Business Park potranno avvalersi di un ulteriore “strumento” per l’attivazione di processi in termini di vendite online B2B e per entrare in contatto con milioni di buyers internazionali. Si apre un’altra importante vetrina per lo sviluppo del business delle nostre imprese, che possono così essere promotrici dell’Italian Style e del Made in Italy nel mondo”.